Ddl Sicurezza: Ciani, assurdo equiparare la resistenza passiva con la condotta violenta

“Il messaggio che questo Governo vuole lanciare con questo provvedimento è ‘Protestare pacificamente è un reato, o meglio se qualcuno è libero può protestare pacificamente (almeno per ora!), ma se lo fai in carcere è reato’. Punire il carcere con altro carcere” così Paolo Ciani, vicecapogruppo PD-IDP alla Camera e segretario Demos durante la votazione del ddl sicurezza in corso oggi alla Camera, che inizia il suo intervento con trenta secondi di silenzio per enfatizzare la differenza tra una condotta passiva ed una condotta aggressiva che il ddl vuole cancellare, a discapito dei detenuti che manifestano il proprio dissenso pacificamente in carcere. “Chiunque abbia la minima conoscenza delle condizioni delle carceri comprende bene che questo provvedimento significa buttare benzina sul fuoco. E di certo non ne sentiamo il bisogno: è di questa mattina l’ultimo suicidio in cella. Concepite il carcere come vendetta, ma questa non è la nostra cultura giuridica, non quella che vorremmo per la nostra Repubblica democratica”, conclude Ciani.

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