Sono stato a Marzocca di Senigallia insieme all’eurodeputato Marco Tarquinio alla presentazione della candidatura dell’amico Massimo Marcellini alle prossime elezioni regionali delle Marche.
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Paolo Ciani e Marco Tarquinio sono intervenuti a Marzocca di Senigallia per presentare la candidatura di Massimo Marcellini nella lista Progetto Marche, in quota Demos.
Paolo Ciani, segretario nazionale di Demos, ha ricordato le origini del movimento: “Il partito è nato qualche anno fa dall’esigenza di una parte dell’elettorato di centro-sinistra che non si riconosceva nei partiti presenti in Parlamento e non si rassegnava al populismo dell’antipolitica. Persone, per lo più provenienti dal mondo dell’associazionismo cristiano, hanno iniziato a candidarsi nelle elezioni amministrative in molte città. È un percorso opposto a quello di altre forze politiche, che partono dalla visibilità mediatica nazionale per poi cercare candidati sul territorio in una sorta di franchising della politica. In questo solco nasce la candidatura di Massimo Marcellini”.
“Non possiamo arrenderci al qualunquismo – ha dichiarato Marcellini – né restare in attesa senza fare nulla. La scelta di candidarmi mi è costata molto, la mia famiglia era contraria, ma considero il dare testimonianza un dovere civico”. Marcellini, che in passato si è impegnato in liste civiche, ha spiegato di aver trovato punti di riferimento in Democrazia Solidale”.
Medico con maggiore anzianità di servizio all’ospedale di Senigallia, Marcellini ha annunciato che il suo impegno politico sarà soprattutto sulla sanità: “Non si risolve tutto con una bacchetta magica: i problemi vengono da lontano e sono profondi. Serve una revisione completa. Prima di tutto è necessario un tavolo tecnico che coinvolga, oltre agli operatori, anche pazienti, associazioni e il volontariato socio-sanitario”.
Tra le priorità ha indicato il riconoscimento di un valore economico ai caregiver familiari e la promozione della prevenzione primaria.
“Non mi candido contro qualcuno, mi candido perché la partecipazione civica è fondamentale per mantenere la democrazia”.
