Avvenire. M Giro affronta il caso Libia.

“Nessuno in Libia da solo è in grado di fermare la guerra: né gli attori interni né quelli esterni. E se non si ferma insieme, questa guerra travolgerà tutti e diverrà un cancro tale da provocare brutte sorprese, metastasi, laddove oggi ancora non si vede il male. Insisto: occorre andare al di là di ogni complottismo fuorviante e futile competitività per tornare alla politica“. Cosi Mario Giro, già viceministro degli Affari esteri, leggi l’articolo completo sottostante.

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