Presentazione DEMOS a Viterbo



























Viterbo – Arriva DEMOS – Democrazia Solidale, nuovo soggetto politico. Obiettivo, fare da collante con altre realtà. Ambito, centrosinistra.

“Partiamo dal basso – spiega Paolo Ciani, consigliere regionale – con comitati locali, persone del posto. Dove riusciremo, in Italia saremo presenti nelle varie competizioni”. Anche nella Tuscia.

“Parteciperemo. In luoghi in cui nostri amici lo riterranno opportuno, potremo esserci con una nostra lista. Non per mettere un bandierina, ma per dare maggiore corpo a realtà civiche”.

Si punta alla coalizione. “L’idea è il modello Lazio – osserva Ciani – un’ampio raggruppamento o quello dell’Abruzzo, con il centrosinistra allargato che ha avuto una grande rimonta”.

A Viterbo il progetto viaggerà sulle gambe di Paolo Moricoli e Paolo Simoni, ex consiglieri comunali.

L’incontro per presentarsi, di lunedì sera. In un circolo. Ambiente ristretto e familiare. Vicino al teatro Unione. Modera Maria Ciciriello. “Sono contento d’essere qui – osserva Simoni – perché la nostra amministrazione si è battuta molto per la riapertura”.

Si parla di un’altra idea di città. Di certo, non la Viterbo odierna. Se Paolo Moricoli la vede più triste, Simoni è più netto: “La città non è più triste ma più preoccupante”. Ci sono gli esempi. “Il gruppo musicale aggredito a Bagnaia – ricorda Simoni – gravissimo che non ci sia stata una parola da parte di sindaco assessori o consiglieri.

Poi le ultime vicende, derubricate dal primo cittadino come delinquentelli. Noi parteciperemo alla fiaccolata antimafia. Non vorremmo mai i loro voti, pure se dovessero essere indispensabili”.

Altro ancora preoccupa Simoni. “Il vincolo di 1600 ettari chiesto dalla Sovrintendenza. Tanto per dare un’idea, il Vaticano è 44 ettari. All’interno ci sono siti importanti, ma bloccare tutto a cosa serve? Ci sono quartieri dentro. Chi ci vive dovrà chiedere il permesso alla Sovrintendenza. Ma questo non preoccupa il comune, pensa ai Daspo per i mendicanti”.

Dopo l’esperienza in comune, Paolo Moricoli si è preso una lunga pausa. “Paolo Simoni mi ha proposto di partecipare all’incontro a Roma – ricorda Moricoli – il progetto mi è piaciuto, per costruire una casa comune, serve un’inversione di tendenza rispetto a quanto sta accadendo oggi. Quello che accade in Italia mi preoccupa”.

In sala, cittadini, imprenditori, c’è anche il presidente dell’ordine infermieri, Mario Curzi. “Vorremmo una società in cui ci siano relazioni e non contrapposizioni – osserva Ciani – oggi c’è il Salvinismo, ieri il nord contro il sud o contro Roma ladrona, oggi i migranti. Ma la logica è sempre quella, trovare un nemico, in una società incattivita, in cui le persone stanno meno insieme.

La democrazia è fortemente minata da alcuni partiti che sviliscono le istituzioni e si pensano superiori alla legge”.

Demos è il progetto. Nel logo c’è una esse al centro. “Come solidarietà – osserva Ciani – proviamo a mettere insieme una nuova proposta. Sono felice che parta anche a Viterbo, che ha un valore storico e culturale importante.

Siamo presenti qui come in tutto il Lazio, manca solo Rieti, ci arriveremo presto”.

Fonte: http://www.tusciaweb.eu/2019/02/la-citta-e-in-una-situazione-preoccupante/


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