Primo question-time in Commissione. Ho parlato dei Pronto Soccorso, del personale “di frontiera” da valorizzare ed incrementare, dei problemi dei pazienti e parenti. Di seguito il testo dell’interrogazione a risposta immediata.
Premesso che
come rileva la Società Italiana di Medicina d’Emergenza Urgenza (Simeu) gli accessi al pronto soccorso sono in costante aumento a fronte di una carenza di organico ormai cronica pari a oltre 5 mila medici e circa 12 mila infermieri;
si tratta di un aumento del numero di accessi rispetto al numero dei sanitari realmente impiegati che porta ad un sovraccarico di lavoro, stimato tra il 25 – 50% per il personale medico e sanitario impiegato in prima linea che rischia di far saltare quel principio di universalità dell’acceso e delle cure su cui si fonda il nostro Sistema sanitario nazionale;
come se ciò non bastasse i pronto soccorso sono gremiti di pazienti in attesa di ricevere un posto letto nei vari reparti di degenza, con una permanenza nei ps che a volte supera le 24 ore;
si tratta di cifre che fanno emergere un quadro ormai non più sostenibile a cui è necessario dare risposte veloci e concrete partendo da un miglioramento delle condizioni di lavoro di medici e infermieri impiegati nella medicina dell’emergenza-urgenza;
alla luce di tale situazione non è più rinviabile l’abolizione del tetto alle assunzioni al fine di adeguare gli organici all’effettivo carico di lavoro, come non è più differibile il riconoscimento della natura usurante del servizio prestato presso i PS o il riconoscimento fin da subito di una indennità per la particolarità del lavoro svolto;
in particolare il riconoscimento di lavoro usurante comporterebbe per tale personale un’indennità economica e pensionistica adeguata e giusta, al fine di diventare un’attività scelta dai professionisti per il valore aggiunto che viene riconosciuto anche dall’istituzione della specifica scuola di specializzazione in medicina di emergenza-urgenza:
sulla base delle considerazioni svolte in premessa quali misure urgenti il ministro intenda adottare affinchè nell’agenda del suo governo la crisi strutturale e di personale impiegato nella medicina dell’emergenza urgenza sia considerata una effettiva priorità.