“Colpisce che sia la destra oggi a portare avanti il provvedimento sull’autonomia differenziata e a cedere a posizioni leghiste. Basti pensare alla posizione che la destra storica espresse durante il dibattito che precedette la nascita delle regioni. I principali timori espressi riguardavano proprio i rischi per l’unità politica dell’Italia. Stupisce che gli eredi di quella destra e i “nuovi patrioti” non colgano l’attacco all’unità d’Italia che questo provvedimento porta con sé. Così come stupisce la giravolta della Lega che dopo la trasformazione sovranista, torna alle origini col secessionismo settentrionale”. Così Paolo Ciani, segretario di Demos e vicecapogruppo alla Camera del gruppo PD-IDP in un passaggio del suo intervento in Commissione Affari Costituzionali sull’autonomia differenziata. “Preoccupa inoltre il fatto che sebbene il provvedimento sia piuttosto sconosciuto nei dettagli alla gran parte degli italiani, il dibattito che ne è nato ha favorito una discussione molto divisiva, rilanciando vecchie contrapposizioni fra Nord e Sud che occorre superare e non alimentare” – continua Ciani- “nel tempo di crisi internazionale che stiamo vivendo, di frammentazione e contrapposizione, vedo come un grande pericolo la proposta di una norma che se approvata spaccherà il nostro paese”, conclude.