Roma | Nasce Rete Civica Solidale: per costruire la forza del Noi

Lunedì 30 giugno ho presentato alla Camera il nuovo progetto politico Rete Civica Solidale, rappresentando Demos. Un progetto che riunisce persone, movimenti, partiti, che si sono “messi in gioco” candidandosi, essendo eletti, amministrando, facendo opposizione, a livello locale, nazionale ed europeo, nella coalizione di centrosinistra ma non appartenenti ai partiti rappresentati in Parlamento e personalmente chiamati all’impegno da una formazione cristiana e laica accomunata dai grandi valori costituzionali della nostra democrazia.

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Colmare lo spazio al centro degli schieramenti politici mettendo insieme laici e cattolici senza rappresentanza. Ci riprova, dopo le fortune alterne del Terzo Polo di Renzi e Calenda e dei ‘federatori’ di centro come Ernesto Maria Ruffini, la “Rete Civica solidale”. Si tratta, come spiegano  promotori in conferenza stampa, di un “progetto politico, civico e solidale, di persone, liste e organizzazioni che sono nel centrosinistra ma non appartengono ai partiti rappresentati in Parlamento”. Il parlamentare europeo eletto nelle liste del Pd, Marco Tarquinio, la descrive come “una rete che nasce dall’unione di esperienze politiche e amministrative e non da una scissione, un luogo aperto in una posizione certa: il centrosinistra e chiare e concrete politiche di pace e di solidarietà’ sociale ed economica”, dice ancora Tarquinio. Per la presidente della regione Umbria, Stefania Proietti, si tratta forma a una “piattaforma aperta per dire che ci stiamo muovendo su una base comune di valori e mettendo a sistema le nostre esperienze politiche e umane”. Pacifismo ‘concreto’, dunque, unito alla lotta per la difesa e la promozione dei diritti: “Siamo preoccupati per il momento grave che il nostro mondo sta vivendo. Sui diritti umani stiamo tornando indietro. Non possiamo accettare un regresso della nostra civilta’”, dice Paolo Ciani, deputato e segretario di Demos: “In un tempo di ego smisurati, di mentalita’ della forza e dell’io, di societa’ fortemente individualiste, vogliamo costruire un ‘noi’, non un capo che comanda ma persone che si mettono insieme per costruire un luogo aperto accogliente e dialogante”, aggiunge. Mentre Angelo Chiorazzo vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata sottolinea che quella di oggi e’ solo la prima tappa di un percorso, “l’inizio di un cammino condiviso da cattolici e laici. Questo e’ l’appello che oggi facciamo a tutti: c’e’ uno spazio che va colmato, cioe’ rimettere insieme coloro che oggi non sono rappresentati da partiti tradizionali e per questo scelgono di non votare e non partecipare”, aggiunge Chiorazzo. Di “prima tappa del processo costituente della Rete civica solidale” parla anche Alberto De Toni sindaco di Udine, rimarcando che “parte dal basso e unisce tante realta’ che insieme ambiscono a pescare nell’ampio bacino delle persone che oggi non votano piu’. L’obiettivo e’ creare un’alternativa crediibile al centrodestra. Speriamo che tante altre realta’ possano unirsi a questo percorso. Noi vogliamo essere un luogo di convergenza per persone che hanno in mente solidarieta’, comunita’ e bene comune”. “Manca un soggetto politico capace di esprimere una radicalita’ sociale autentica e popolare e non propaganda. Vogliamo influenzare il centrosinistra senza farci influenzare da modi e temi esclusivi ed elitari”, cosi’ Irace segretario di Per. Il progetto prende vita dall’iniziativa di amministratori ed eletti, tra i primi firmatari dell’iniziativa ci sono Angelo Chiorazzo – vicepresidente Consiglio regionale  della Basilicata – Basilicata Casa Comune. Paolo Ciani – deputato e segretario Democrazia Solidale – Demos, Alberto Felice De Toni – sindaco Udine – presidente Federazione Quadrifoglio, Giuseppe Irace – segretario di PER – Persone e Comunita’, Stefania Proietti – prsidente Regione Umbria, Marco Tarquinio -eurodeputato gruppo S&D oggi tutti intervenuti durante la conferenza stampa. Tra i presenti in sala anche la coordinatrice della segreteria nazionale del Pd Marta Bonafoni, la capogruppo di Iv alla camera Maria Elena Boschi, i professori ordinari Donatella Di Cesare, Luca Riccardi e Gianni La Bella, il coordinatore nazionale di Italia in Comune Alessio Pascucci, l’ex viceministro Mario Giro, le assessore al Comune di Roma Barbara Funari e Monica Lucarelli, la consigliera comunale di Torino Elena Apollonio e diversi sindaci ed amministratori locali tra cui Chiantini consigliere di Avezzano e il sindaco di Latronico De Maria. 

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