Lazio: insediato l’Osservatorio permanente sulla Sanità Penitenziaria

quotidianosanita.it, 10 dicembre 2018

 

Due gli obiettivi: carta dei servizi in Asl con
carceri e cartella clinica informatizzata della popolazione carceraria.
D’Amato: “L’Osservatorio esercita un’azione di monitoraggio molto
importante e proporrà programmi di formazione dedicati al personale sanitario e
sociosanitario che opera all’interno delle carceri.

Si è insediato presso la Regione Lazio l’Osservatorio
permanente sulla Sanità Penitenziaria una struttura molto attesa dagli
operatori che ha il compito di monitorare la situazione della popolazione
carceraria segnalando avvenimenti di interesse sanitario o eventuali
problematiche e criticità negli Istituti penitenziari del territorio regionale.
L’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio,
Alessio D’Amato ha presieduto la prima riunione della struttura.

“L’Osservatorio – ha commentato D’Amato –
esercita un’azione di monitoraggio molto importante e proporrà programmi di
formazione dedicati al personale sanitario e sociosanitario che opera
all’interno delle carceri. Due sono gli obiettivi primari, istituire una carta
dei servizi in ogni Asl che ospita un istituto penitenziario e la cartella
clinica informatizzata della popolazione carceraria. Verrà inoltre elaborato un
report annuale che fotograferà la situazione sanitaria della popolazione
carceraria e saranno acquisite le conoscenze epidemiologiche sulle patologie
prevalenti ed i fattori di rischio”.

Alla prima riunione dell’Osservatorio hanno preso
parte: il Direttore regionale Sanità e Integrazione socio-sanitaria, Renato
Botti, un referente del Dipartimento di Epidemiologia, il vicepresidente della
Commissione Sanità in Consiglio regionale, Paolo Ciani, il Garante dei Detenuti
del Lazio, i referenti di ciascuna Azienda Sanitaria Locale, il Dirigente del
Centro di giustizia minorile del Ministero di Giustizia, il Presidente del
Tribunale di Sorveglianza, il Provveditore Regionale dell’Amministrazione
penitenziaria, il Referente regionale al Tavolo nazionale di consultazione
permanente sulla Sanità penitenziaria e il rappresentante del Forum Terzo
Settore.

L’Osservatorio opererà in
sinergia con il Referente medico regionale che si occupa dell’appropriatezza
dei trasferimenti per il ricovero dei detenuti presso altri Istituti anche
rispetto alle esigenze di sicurezza

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