Bene il vaccino, perché il carcere non è un “mondo a parte”

Da stamattina negli istituti penitenziari di #Roma e del Lazio sono iniziate le vaccinazioni per le persone appartenenti all’“universo carcere”. È un passo importante che avevo chiesto con forza già nel dicembre scorso e che sono felice si sia finalmente avviato. Bisogna considerare che da oltre un anno le misure di contenimento del Covid hanno accentuato l’isolamento e la riduzione di molte attività di socializzazione, peggiorando la vita quotidiana.

La seconda e terza ondata della pandemia purtroppo non hanno risparmiato i penitenziari. Si sono registrati diversi casi di contagio e alcuni morti. Il carcere è per definizione uno spazio chiuso. Per proteggere tutte le persone presenti (detenuti, agenti, personale civile, personale sanitario), ritengo sia importante che si proceda speditamente con la vaccinazione.

Continuerò a seguire con attenzione le vicende del carcere – dove sono stato volontario per anni – convinto che non sia un ‘mondo a parte’.

#CapitaleSociale

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